recensioni cd anno 2005

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hurlantmilitia
view post Posted on 27/8/2008, 09:40




PALLAS " The dream of men" - INSIDEOUT/AUDIOGLOBE


Il quintetto scozzese sforna questo nuovo lavoro dedito ad un genere prog, ben curato sia nelle liriche che nel dettato musicale, testimonianza di quanto detto è l’opening-tk “Bringer of dream”. Il lavoro è composto da nove tracce che riecheggiano le azioni mitologiche di Morfeo e di Rianno, in sintesi un buon lavoro che merita di essere conosciuto. Noi abbiamo fatto il nostro dovere, recensendo, anche se in sintesi, questo interesse prodotto musicale.



SKYinLAND "Introspection" - [email protected][email protected]

Se dovessi identificare il triumviro etneo rapportandolo con il percorso musicale del loro quattro tracce in questione non esiterei ad identificarlo con la song che assume l'indirizzario di "Tu sola nella mia mente" ed ubicata al numero civico 2 della civita musicale in oggetto. Tale collocazione rispecchia il retroterra del gruppo siiliano che si rifà a NIRVANA, PEARL JAM, tanto per citare qualche esempio, preso naturalmente come punto di riferimento musicale e non come cloni-band. Un suono aggressivo e coinvolgente, avvolto in un certo non sò che di grunge che non guasta assolutamente l'aspetto uditivo e musicale. Storie personali e metropolitane, fatte di addii, speranze, illusioni romantiche, che toccano un pò tutti ,ed abilmente trasportate in note musicali dal triumviro che ha il merito di creare un forte impatto emotivo, una song che merita il giusto plauso e che si colloca a pieno merito come sicura live-number. "Inside the tunnel" dai sapori acidi e carica dal punto di vista emotiva con il singer che incita durante la perfomance sonora la carica con "Let'go!", "Visioni di un viaggio " e l'opening track "Back in my life" completano questa seconda esperienza musicale della band. BRAVI!!!



TEA PARTY "Seven Circles" - INSIDEOUT/AUDIOGLOBE


Il prodotto in questione risulta alquanto competitivo e riporta alla mente alcune atmosfere tipicamente hard, geograficamente collocabili nelle southernlands, tipicamente anni ’70, anche se rivisitate, a volte sembra di ascoltare l’inossidabile Ronnie James Dio, insomma un lavoro dalle varie sfaccettature, ben confezionato dal gruppo in questione. “Stargazer” , “Coming Back Again”, “Overlord”, “Empty Glass” sono alcune delle testimonianze di questo piacevole prodotto.



KING'S X "Ogre Tones" - INSIDEOUT/AUDIOGLOBE


Tredici canzoni che rappresentano altrettante buone motivazione per ascoltare e perché no, di acquistare questo prodotto che ricorda alcune esperienze della new wave inglese degli anni ottanta, anche se in alcuni casi un po’ rivisitate ed “incattivite”, ma che naturalmente nulla tolgono alla bellezza estetica di questo lavoro.


CENTURION "Invulnerable" - DRAGONHEART/AUDIOGLOBE


Le atmosfere del british metal, quello marcato a ferro e a fuoco nell’area sacra della terra d’albione, dietro la benedizione di S.E. il reverendissimo singer della congrega dei JUDAS, rivivono e si rimaterializzano in questa omelia composta da dieci sermoni veramente hot. Il verbo suonato dalla turpe italica rappresenta la degna continuazione ritmica del pensiero musicale di K.K. Downing. Provateli ad ascoltarli in “Man of Tradition”, “Procreation to High”, “Riding the tiger”, questi alcuni degli epiteti che verrete incisi sulla lastra marmorea di questo ottimo lavoro. Stay wild!


STREAM OF PASSION "Embrace the Storm" - INSIDEOUT/AUDIOGLOBE


Il gruppo olandese realizza questo dodici tracce indirizzato a tematiche orientate verso canali musicali che riportano alla mente atmosfere alquanto ricercate poste al bivio cronologico tra gli anni settanta ed il decennio successivo, con riferimenti esotici “Spellbound” che sfociano in un continuo crescendo ritmico-musicali ben avvolti ed ammaliati dalla suggestiva voce di Marcela Bovio.



FIABA "I racconti del giullare cantore" - PCFILM PRODUCTION/MA.RA.CASH

Proviamo ad immaginare un vecchio teatro, la sala al buio in attesa che si alzi il sipario e che questo avvenga lentamente, quasi in contemporanea con Il rumore prodotto dai sonagli prodotti dal magico copricapo del giullare, il quale racconta, in qualità di guida il suo mondo fatato e pieno di sorprese. E' già festa e gioia e spensieratezza con la stesura sonora di "Angelica e il folletto del salice", che come un'onda dolce e melodica accompagna sia i testi che la stesura ritmica della danza. Interessante risulta la storia dell'opening tk, dove in un bosco magico si svolge l'intera movenza scenica della storia che riecheggia alla mente aspetti nordici, motivi, questi molto cari al gruppo aretuseo che, grazie alla continua ricerca letteraria riescono sempre a dare nuove emozioni alle partiture delle loro espressioni musicali. Da notare in questa strana ballata la presenza di un personaggio che accompagna da diverso tempo il viaggio del gruppo in questione: il folletto del salice. La popolazione che accompagna il verbo dei siciliani è piena di espressioni magiche, quali elfi, gnomi,unicorni, fate, orchi, streghe e qualsiasi altra presenza, non solo fisica, che ha accompagnato l'infanzia, la fantasia, i sogni, i desideri e le paure di ogni generazione. Questo lavoro annovera tutti gli elementi atti al mondo magico ed universale cui il gruppo volge il proprio interesse culturale. La caratteristica di questo lavoro è data da un doppio Cd: uno musicale composto da dodici saggi sonori ed un altro
caratterizzato da un video clip che riprende il titolo che tiene a battezzo questo prodotto "Angelica e il folletto del salice", anche in questa produzione il gruppo riesce a produrre altre emozioni. Un buon lavoro, quindi, quello prodotto dalla band siciliana che, anche con questa release, riesce a dare una seria continuità ai lavori fino al momento realizzati ... i racconti del giullare cantore non finiscono, infatti è in arrivo una nuova produzione, quella relativa ai tales de "Il Lustra stelle" ... attendiamo fiduciosi anche questa nuova release, anzi ne siamo più che sicuri !



BRAINSTORM "Liquid Monster" - METAL BLADE/AUDIOGLOBE


Il percorso musicale effettuato dal gruppo in questione è diretto verso scenari che riportano alla mente l'epopea degli anni ottanta in chiaro stile epic- power metal alquanto compatto e pieno di grinta, come, tra l'altro, si evince dal tracciato ritmico delle undici canzoni presenti in questo dettato musicale. Il tempo sembra si sia fermato ascoltando tali ritmie sonore che fanno rivivere variegate ed importanti metal bands, che al tempo, misero a ferro e a fuoco i continenti con i loro strumenti sonori e con il numeroso seguito che tali gruppi avevano. Tutto ciò rivive in queste meravigliose atmosfere che la band riesce a far scandire alla propria strumentazione musicale. Un ottimo ed eccellente lavoro questo è quanto si può evincere da tale ascolto.


SIX FEET UNDER "13" - METAL BLADE/AUDIOGLOBE


La mano violenta della Florida torna a colpire in modo inesorabile con questo dieci tracce, grazie anche all'abile regia della produzione del santone Chris Barnes. Un groviglio di suoni contornato da un'inquietante partitura vocale caratterizzano questa nuova espressione sonora vomitata dai sinistri figuri in questione. E quanto sopra descritto si trova annidato nelle tematiche sonore di "Somewhere in the darkness" un vero manifesto di pura violenza metropolitana, questo potrebbe, a mio avviso, rappresentare l'intero lavoro proposto con sagacia e realizzato con maestria dai sacerdoti del genere musicale in questione. Le omelie di questo prodotto si susseguono precise e violente in un continuo susseguirsi di accatastamento di riffs, atmosfere infuocate e quanto possa essere apportatore di scontro sonoro senza ritegno.



AA. VV. "Live 2004" - ARMAGEDDON MUSIC/AUDIOGLOBE

Un triplo cd che ha il merito di raccogliere il meglio di quanto si è potuto assistere sul palcoscenico del festival denominato "Armageddon over Wacken" e da cui assume il titolo del lavoro in questione che si suddivide nei settori di "thrash/death/black", "power/traditional" ed "underground". La sequenza dei nomi che si alternano rappresentano quanto di meglio la scena ha potuto offrire ai metalkids di diverse generazioni, nomi come RONNIE JAMES DIO, MOTORHEAD, DEATH ANGEL, CANNIBAL CORPSE, MAYHEM, CATHEDRAL, ANTHRAX, DESTRUCTION, UNLEASHED, GRIFFIN, questo è solo una parte di quanto si potrà ascoltare in questo interessante performance che la casa discografica ha avuto il merito di catturare ed inserire in questo valido prodotto musicale.



METALIUM "Demons of Insanity" - ARMAGEDDON MUSIC/AUDIOGLOBE


Il gruppo tedesco per la realizzazione di questo lavoro viene supportato dal tastierista Don Airey con un passato di tutto rispetto con la triade WHITESNAKE, RAINBOW, DEEP PURPLE, OZZY OSBURNE o nella realizzazione dell'album "Painkiller" dei mitici eroi del british metal JUDAS PRIEST o nei BLACK SABBATH di "Never say die". Il lavoro in questione racchiude un pò tutto questo, come si può evincere dalla composizione delle quattordici canzoni che lo compongono. Melodia, aggressività: questo il binomio presente sul percorso di tale stesura sonora.



SUIDAKRA "Command to Charge" - ARMAGEDDON MUSIC/AUDIOGLOBE


Nuovo lavoro per il gruppo tedesco che con questa produzione consolida e conferma quanto, in precedenza realizzato. Un suono deciso e pieno di fascino: questo è quanto il gruppo in questione riesce ad emanare dai pori delle undici tracce che compono il percoso sonoro di questo lavoro, mentre quello visivo è caratterizzato da due video, tali "Reap the Storm" e "Morrigan". Non è facile collocare musicalmente il gruppo, visto che il medesimo offre al sistema uditivo una serie di ritmie musicali alquanto diversificanti anche se accumunate da una buona stesura tecnica alquanto precisa ed aggressiva, dare delle etichette non è giusto e, quindi, poco serio e professionale. Quindi un buon suono quello espresso dal gruppo che annovera al suo attivo altri sei album e diverse attestazioni di simpatia, vedi anche il numeroso seguito di fans che lo stesso riesce a disseminare in ogni parte del globo terrestre.


DARK NOVA "Sivilla" - BLACK LOTUS RECORDS/AUDIOGLOBE

Il quintetto greco giunge al terzo album composto da dodici songs dedite ad una sorta di power/progressive metal dalle tonalità alquanto ricercate, anche se il gruppo ellenico risulta ammaliato da una venatura darkeggiante e misteriosa. Le tkx in questione rappresentano dei veri anthems che sprigionano tutto il loro fascino alquanto arcano ricamata da una robusta tessitura di note scandite da duelli chitarristici e le keyboards.



CROWBAR "Lifesblood for the downtrodden" - CANDLELIGHT/AUDIOGLOBE

Un suono, quello scandito dal quadriumviro in questione, che riporta alla mente vecchi gruppi ed anthems di un nefasto passato a cavallo tra la fine degli anni sessanta e quelli del vecchio secolo, oramai sepolto da quello del nuovo millennio. In questo lungo arco di tempo si pone la dimensione concettuale, musicale e filosofica della band. La natura artistica di questo undici tracce è, in sintesi, inserita in questo breve, ma efficace, percorso descrittivo ... per chi non lo avesse capito, si tratta di un eccellente doom con alcune efficaci e sfrontate venature core.




LACRIMOSA "Kelch der Liebe" - HALL OF SERMON/AUDIOGLOBE


Il clown, lo strano, malinconico ed affascinante personaggio che accompagna i lavori grafici delle front-cover del gruppo in questione, sintetizza lo scenario del gruppo: una sorta di magia musicale emanata dalla strumentazione che riesce ad avvolgere l'ascoltatore in una sorta di ritmia sonora indirizza verso canali diretti a suoni wave alquanto romantici ma nel contempo decadenti.



SCAAR "The second incision" - KARMAGEDDON MEDIA/AUDIOGLOBE


Il gruppo svedese, composto da quattro sinistri figuri, realizza questo prodotto caratterizzato da nove tracce musicali indirizzate verso argomentazioni ritmiche death/thrash alquanto sostenute e di ottima matrice compositiva.


DAS SCHEIT "Superbitch" - BLACK LOTUS RECORDS/AUDIOGLOBE

Il gruppo tedesco, composto da quattro personaggi, i cui tratti somatici non promettono nulla di rassicurante, è autore di questo prodotto musicale composto da dodici canzoni dai gusti ritmici che variano dal gothic al suono industrial metal come si può evincere nello start iniziale di "7 seconds". Dai titoli delle canzoni si può evincere uno scenario alquanto particolare dal quale il gruppo sembra morbosamente affascinato, vedi "Much deeper", "Splinters", "Earth stabds still", "Captiss", questi alcuni dei casi sonori presenti in questa loro produzione, giunta al terzo lavoro.




AA.VV."Flying aces special ..." - AM RECORDS/AUDIOGLOBE

Il prodotto in questione rappresenta un interessante lancio promozionale per alcune delle bands facenti parte della scuderia discografica in questioni tali MASTERPLAN, CIRCLE II CIRCLE, ROB ROCK PURE INC., AT VANCE, SHAMAN, i suoni presenti in questo lavoro denominato "Flying aces special event tour 2005" sono alquanto variegati, vista anche la tipologia dei gruppi presenti.



GOD.FEAR.NONE "Envy" - SONIC AGE RECORDS


Il gruppo ellenico realizza questo prodotto composto da dieci songs dalla natura e struttura musicale alquanto variegata ma nel contempo aggressiva, inserendo e miscelando nella struttura dei quarantuno minuti di durata dell'intero percorso musicale di questo lavoro diversi aspetti sonori ma tutti legati da un unico fattore: quello della cattiveria ritmica.




HELLFIRE "Requiem for my bride" - SONIC AGE RECORDS


Il gruppo polacco, fondato nel 1999 in quel di Varsavia, giunge alla seconda produzione musicale indirizzata verso canoni tipicamente influenzati dalle oscurità sonore dei capitoli del principe nero King Diamond, e, nella fattispecie i masterpieces di "Them" ed "Abigail". Queste sono le credenziali che il quadriumviro riesce a proporre e, credetemi ... non è poco.



MAGNIFIQAT "Il più antico dei sogni" - ELNOR/AUDIOGLOBE


La narrazione poetica tracciata di musicisti lombardi tra ispirazione da alcuni trattati filosofici e nella fattispecie a quelli rivolti alla trattazione di ogni forma d'arte sacra ed alle tradizioni ed agli insegnamenti ad essa collegati.
Da questi elementi nasce il progetto musicale che trae fonte ispiratrice da diversi trattati filosofici come quelli di Renè Guenon , considerato uno dei massimi esponenti del pensiero tradizionale e di Meister Eckhart, teologo tedesco che si basava sul principio relativo all'unione mistica dell'anima con Dio e che per questo venne accusato di eresia: da questi elementi filosofici nasce tale percorso musicale che si esprime in un cantato in lingua italiana alquanto ricercata e colta. Il cantico musicale di quel che resta della vecchia "fenice" dei CROWN OF AUTUMN, band dedita ad una sorte di percorso musicale dedito ad esperienze tipiche epic/black metal rinasce con questo nuovo progetto musicale che va ad analizzare nuovi itinerari sia per quanto riguarda la ricerca delle partiture musicale musicali che per quanto riguarda i testi. La scelta del cantato in in lingua italiana risulta molto coraggiosa e nel contempo ben azzeccata in quanto riesce ad amalgamare un percorso che varia da atmosfere prog tipiche anni '70 made in Italy come in "All'imbrunire" . Si alternano i versi linguistici e la ricercatezza musicale che oscilla tra atmosfere medievali, misticismo, sapori mediorientali ed esotiche come in "Diadema" o in "Dune", creando uno scenario magico e senza tempo come se lo stesso si fosse, per incanto, fermato. Altra caratteristica di questo lavoro è il supporto delle voci femminile con un alternarsi di diverse tonalità come si può ben evincere nelle esecuzioni vocali de "Anastasis" o dei già sopra citatati documenti sonori. L'amore per i poemi e l'epopea cavalleresca è evidente in "Sposi nella torre", o in "Dalla bocca dell'inverno", risulta al quanto suggestiva la stesura sonora, condita da cantici ed atmosfere gregoriani, de "Il canto della pietra". La proposta sonora dei MAGNIFIQAT è dunque indirizzata verso un'alternanza di variegati suoni che nell'insieme propongono un qualcosa di originale, competitivo e che per questo e per quanto sopra detto riuscirà ad ospitare una vasta fascia di pubblico.



HAMMERFALL "Blood Bound" - NUCLEAR BLAST/AUDIOGLOBE


Gli erranti cavalieri, provenienti dalle lande svedesi, sferrano questo nuovo attacco di puro heavy metal a distanza di due anni dal precedente "One Crimson Night". Il lavoro della front-cover riporta alla mente i lavori grafici dei vecchi e cari vinili targati anni ottanta e le atmosfere inserire in questo promo 3-tkx completano l'album dei ricordi. Detto questo risulta evidente precisare che il lavoro in questione risulta alquanto fresco per quanto riguarda la stesura ritmica e quindi il parere per quanto ascoltato, risulta alla fine gradevole. E testimonianza di quanto detto è la doppia versione di "Blood Bound" (compresa quella strumentale) e l'impatto live che il gruppo riesce ad avere con "Metal Age" ... che il martello di Thor continui a colpire !!!



ASIA "Long way from home" - INSIDEOUT/AUDIOGLOBE


Lontani dalle attitudini dei primi lavori, vedi gli anthems di "Heat the moment" con una formazione che annoverava Steve Howe (YES), Carl Palmer (E.L.&P.) , Geoff Downns (YES, BUGGLES) e John Wetton (KING CRIMSON), attualmente il gruppo in questione annovera, nella nuova e rinnovata formazione un tale Chris Slade con un passato, dietro i tamburi, di gente del calibro di AC/DC. I tempi di "Asia" ed "Alpha" risultano lontani sia per atmosfere, attualmente il gruppo con questo lavoro è indirizzato verso orientamenti sonori tipicamente statunitensi dai tratti malinconici e con alcuni tratti romantici che non disturbano l'ascolto.



ANGER "The Bliss" - ARMAGEDDON MUSIC/AUDIOGLOBE


Ci si domandava, magari davanti ad un boccale di birra, cosa fosse il famigerato "Nu" metal, notti insonni per dare una spiegazione logica a questa etichetta applicata da qualche anno. Ascoltando il percorso musicale di questo lavoro , composto da dodici songs, riusciamo a svelare l'arcano mistero: una combinazione ritmica di heavy grooves, cambi di tempo, suoni ai limiti del thrash metal, aspetti melodici, elementi di new wave come in "Iced" ed altri aspetti musicali di un suono bastardo ma al contempo bello ed emozionante. Queste attitudini le troviamo presenti in questo eccellente lavoro, ma forse, per una serie di strane combinazioni, risulterebbero essere inserite nelle liste anagrafiche del famigerato genere musicale.



STRIKELIGHT "Strikelight" - EATMETALRECORDS

Il quintetto greco sfodera a spada tratta un suono tipico degli anni ottanta e nello specifico quello relativo al NWOBHM. Le nove canzoni inserite in questo racchiudono quanto di meglio ha significato tale periodo musicale, ogni nota scandita in questo lavoro ha un chiaro riferimento al periodo storico indicato in questo resoconto musicale. Ci sono tutti gli elementi atti a dare un buon responso al lavoro in questione e naturalmente i riferimenti alle mitiche "Vergini di ferro" risulta chiaro anche se altri eroi lungocriniti del periodo in questione vagano come anime dannate all'interno di questo prodotto ben realizzato.



OVERLORD'S "Perpetual" - EATMETALRECORDS


I vecchi seguaci dei famosi eroi virtuosi delle sei corde possono stare tranquilli, in quanto, il nove tracce realizzato dal gruppo ellenico che ruota attorno alla figura dell'ascia che da titolo all'intero progetto musicale, testimonia quanto detto ed in particolare si indirizza verso scenari di class-metal.


TRISTANIA "Ashes" - STEAMHAMMER/AUDIOGLOBE

Il verbo musicale recitato dal gruppo dei sinistri personaggi nordici evoca atmosfere miscelate da differenti suoni musicali che vanno dalle sonorità death a quelle black, a chiari riferimenti sinfonici, ma nel contempo ben assemblati tra di loro e magnificamente ben disposte sul leggio delle sette note musicali. Il gruppo norvegese, giunto alla quarta produzione musicale risulta ben maturo e professionalmente valido, il che fa ben sperare che lo stesso continui, si spera, su questa scia sonora. Dimenticavo, il prodotto è composto da sette tracce che hanno l'abilità di disegnare gli scenari geografici da cui il gruppo proviene, provate ad ascoltare "Shadowman", magari pensando di essere tra i fiordi avvolti tra la nebbia,



KREATOR "Enemy Of God" - STEAMHAMMER/AUDIOGLOBE


Il mito della thrash metal band ritorna e con essa il suo capo carismatico Mille Petrozza offrendo al palato dei più esigenti dodici tracce di prelibato suono. L'aggressività della band, nonostante negli anni abbia subito alcuni cambiamenti, rimane presente e testimonianza di quanto detto è "Suicide Terrorist" che riporta alla mente atmosfere musicali del vecchio secolo, non è da meno "World Anarchy", un vero impeto ritmico ed un grido di ribellione verso le cose, che purtroppo non vanno. Ad ascoltare i pezzi non si riesce a stare fermi, i riffs musicali si susseguono velocemente ed in modo aggressivo, poi, naturalmente il tutto contornato e supportato dalla "the voice" del kaiser Mille. Un gruppo, quello dei KREATOR, che nonostante il tempo che passa, le mode che si susseguono, riesce a conservare il suo fascino, la sua freschezza musicale e naturalmente questi dati vanno a tutto vantaggio del gruppo in questione. Un'altra cosa certa è quella rivolta all'acquisto di questo ottimo prodotto musicale. STAY WILD, STAY BRUTAL !!

 
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