recensioni cd anno 2004

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hurlantmilitia
view post Posted on 27/8/2008, 08:27




merci Miss Monroe "merci Miss Monroe" - GHOST RECORDS/AUDIOGLOBE

Hanno tanto parlato di loro e leggendo ovunque le critiche sul quadriumviro in questione si sono lette solo delle belle cose: tutti d'accordo, tutti compatti, pertinenze queste tutte di un certo costume peninsulare, anche se qualcuno li accusa di essere esterofili. E noi con chi stiamo? Forse con la confraternita dei SI o con QUELLI che "...han sempre qualcosa di dire...anche se è sbagliata, ma l'importante è dire qualcosa" : non si stà con nessuno, non si seguono mode, ma si danno delle opinioni, critiche costruttive, of course, e nella fatti specie andiamo ad esaminare quanto ascoltato. Il gruppo, proveniente dalle inlands meneghine, dopo precedenti esperienze in altri territori musicali, realizza questo 11-tkx indirizzato verso canoni sonori che riportano alla mente melodie dei '70's ma anche ad una certa pschidelia d'oltre oceano, vedi quella californiana oppure qualche riferimento alla scuola di Canterbury ... questo forse nessuno lo ha detto, almeno da quanto si è visto in giro, facendo solo riferimenti a gruppi del calibro di Blur, Radiohead e Pixies, noi ... modestamente siamo andati oltre. La narrazione musicale dei mMM descrive scenari immaginari e sognanti come le generazioni sonore sopra descritte e proposte in chiave attuale dal gruppo in questione, autore di intrecci vocali e chitarristici realizzati da Davide Volontè e Matteo Griziotti , abilmente supportati dal quattro corde di Fabio Filippini e dalla batteria di Marco Carnelli. Le fasi melodiche e delicate di "Damndamndamn", i refrain di "Glued", che segue il tracciato della precedente traccia, anche se con una prospettiva ritmica leggermente diversa, "d" mi ricorda quelle atmosfere tipicamente psichedeliche ed indirizzate a territori d'oltre oceano, mentre "August 49" ha un impatto più europeo. La malinconica stesura musicale di "gentlemen prefer blondes", caratterizzata da un buon impatto vocale da toni quasi ipnotici e senza tempo. Cosa dire altro a tal riguardo o cosa poter aggiungere, forse basta così, visto che ci si è diversificati dagli altri e questo non è poco ... comunque una scelta coraggiosa per la casa discografica varesina che credendo in loro li ha messi sotto contratto: questo atto di coraggio premierà un pò tutti coloro che hanno creduto in questa scommessa che per noi risulta vincente.


RONIN "Ronin" - GHOST RECORDS/AUDIOGLOBE

Lo scenario musicale proposto dall'idea progettuale di Bruno Dorella, dal cui passato fuoriescono i tratti somatici del combo WOLFANGO di cui ne era il drummer, offre, oggi con questo lavoro atmosfere tristi e decadenti, giusti elementi ritmici che fa fanno da contro altare a quanto in precedenza ritmato e scandito in modo violento, vedi le atmosfere evocate in precedenza. Cosa colpisce di questo lavoro? Innanzitutto le attitudini musicali alquanto malinconiche che il gruppo in questione riesce ad evocare come ad esempio "Miniature" o "Nada", già presente nel lavoro prodotto precedente, che sembra riflettere la tenua luce emanata da una candela in una stanza buia. Atmosfere similari li troviamo in "Mandrake", ed in "Lava", suggestive ed immaginarie le sensazioni di "Mar Morto", mentre"6 A.M. Coffe" evoca delle tendenze poste la bivio tra il jazz- swing e le atmosfere di John Zorn & NACKED CITY, però in chiave pacata, rispetto alle reali performance che gli addetti producono, che album strano e che sensazioni particolari che riesce ad emanare. I componenti che sono presenti su questo lavoro provengono da diverse esperienze musicali mentre dal vivo assumono altre caratteristiche anagrafiche, infatti tra gli altri troviamo Chet Martino al basso ed Enzo Rotondaro alla batteria, con militanza nei GLACIAL FEAR.


ENTOMBED "Unreal Estate" - THREEMAN RECORDS/AUDIOGLOBE

Il prodotto in questione rappresenta un documento sonoro di valida fattura registrato qualche anno addietro al "Royal Opera House" con una valida performance da parte del combo in questione. L'acustica e la scenografia del prestigioso monumento artistico si sono prestate alle musicalità del gruppo in questione che ha ben calcato le scene del famoso teatro che ha ospitato gli agguerriti fans della band nordica, situazione questa che difficilmente vedremo nel nostro paese, altra cultura, altra mentalità. Ritornando al prodotto musicale bisogna evidenziare, oltre all'eccezionalità dell'evento, la buona performance che la formazione, nel ripercorrere alcuni passaggi storici della produzione musicale, riesce, nel contempo, a regalare ai fans, che li seguono sin dal periodo dei primi lavori. La maestosità della struttura architettonica si scontra con l'esecuzione musicale di "Returning to madness", "Night of the vampire", "In the flesh" o della conclusiva "Left hand path" , ultima, ma non in ordine di importanza di questa eccezionale esecuzione sonora.


ASTARTE SYRIACA "Astante Syriaca" - KICK PROMOTION

Il gruppo romano realizza, dopo diversi cambi di formazione, questo demo cd composto da quattro pezzi "Northwind", "In Silence", Earth Spirit" e la conclusiva "Winged Horses", tutti indirizzati verso sonorità musicali tipicamente prog anche se inseriti in contesti metal.


SUDDEN DEATH "Injection of Hate" - DEAD BANG RECORDS/KICK PR.

Lo scenario musicale che il gruppo musicale ci offre risulta alquanto devastante come lo sono i nove assalti di puro e marcio brutal death di chiaro stampo floridiano posto al bivio tra la fine degli anni ottanta ed il primo periodo degli anni novanta. La sequenza dei brani risulta devastante dove la ferocia delle fasi ritmiche si mescolano con la martellante sequenza timbrica delle power chords del singer. I ritmi delle esecuzioni sonore si susseguono in modo vorticoso e violento come risulta la natura artistica del gruppo che si attesta come uno degli esempi off-limits della scena estrema italiana.


THRONE OF MOLOK "Nova Diabolica Res" - [email protected] [email protected]

Strane rune accompagnano il messaggio filosofico del triumvirato palermitano conosciuto all'anagrafe del metal estremo underground come TOM e nel cui documento di identificazione si possono scorgere i dati relativi a musicalità tipicamente estremizzate e dedite a canoni di putrido e malsano metalcore miscelato con atmosfere che variano con le supurazioni grind-death. Sei sono le tkx inserite in questo prodotto che risulta ben amalgato ed interessante dal punto di vista musicale.



ALTERED AEON "Dispiritism" - BLACK LOTUS RECORDS/AUDIOGLOBE

Le dieci songs inserite in questo lavoro ben confezionato dal quintetto svedese sono orientate verso il genere power death, caratterizzato da vari cambi ritmici, costituiti da accelerazioni e relative decelerazioni sonore ed anche da tempi dispari. Il gruppo, formato nel 2001, ha al suo attivo alcuni demo e questo lavoro rappresenta l'esordio alquanto convincente: esame superato !



BOHICA "No Apologies" - CASCKET MUSIC/AUDIOGLOBE


Dopo alcuni demo registrati e che ricevettero ottimi consensi, così come il 4 tkx "Unsigned", il quintetto ci riprova e si ritrova con questo eccellente lavoro caratterizzato da dodici songs di buona fattura e realizzazione sonora. Il percorso effettuato dagli albionici si dirige verso scenari dalle diverse tonalità musicali che hanno dato adito ai molti "cultori" del genere di affibbiare alla band in questione variegate etichette identificative ed indirizzate ad un probabile nuovo genere musicale. Semplicemente si può dire che il genere musicale in questione ha come base un buon e sostenuto heavy contaminato da diverse tipologie sonore che riescono ben ad amalgamarsi in questo concentrato ritmico di grossa levatura tecnica.


WYNJARA "Human Plague" - NAP/AUDIOGLOBE


Il combo in questione risulta essere presente sulle scene sin dall'ormai lontana estate del 1995, quando John Paul Soars (voce e chitarra), dopo aver abbandonato i mitici MALEVOLENT CREATION, decise insieme a Jason Morgan (chitarra) di fare parte in una nuova esperienza musicale. Di tempo, da allora, ne è passato e si è giunti all'attuale lavoro composto da dodici puntali arroventati e conficcati in mezzo agli occhi! Un lavoro ben strutturato quello inserito in questo lavoro che a volte ha anche dei risvolti decadenti ed oscuri, come nelle partiture iniziali di "Rebirth", unica eccezione di questo lavoro che conserva tutta la brutalità e l'aggressività musicale dei sinistri personaggi autori di questo lodevole ed imperdibile composizione sonora.


FLESH MADE SIN "Dawn of the stillborn" - KARMAGEDDON/AUDIOGLOBE


Il quadriumviro olandese lancia questo piatto di carne marcia composto da otto putride portate sonore dedite ad atmosfere di un death metal ben sostenuto ed a volte indirizzato verso orizzonti ritmici alquanto tecnici ma che nella sua complessità espressiva risulta compatto e nel contempo violento: elementi questi che garantiscono l'ottima portata musicale realizzata dal combo in questione.



VISION OF ATLANTIS "Cast Away" - NAPALM RECORDS/AUDIOGLOBE

Dieci songs di cui un bonus "Lost" video clip che rappresenta il gruppo in azione, caratterizzano il percorso musicale della band formata dai sei validi elementi che si cimentano in situazioni heavy dalle alternanze sinfoniche ed orchestrali e ben accompagnate dalle partiture vocali della singer.



DOL AMMAD "Star Tales" - BLACK LOTUS RECORDS/AUDIOGLOBE

Il gruppo greco realizza questo prodotto musicale, prodotto da dodici songs, indirizzato a sonorità che contengono aspetti sonori metal che variano dal classico alla simfonia, il tutto estremizzato dai synth, per i cultori del genere una occasione da non perdere, per gli altri, i più tradizionalisti, forse è meglio che stiano alla larga da questo lavoro.



NIGHTFALL "Lyssa "Rural Gods ..." - BLACK LOTUS RECORDS/AUDIOGLOBE

La storia del gruppo greco risulta alquanto affascinante, come lo è il loro territorio di appartenenza sia per gli aspetti storici che per quelli filosofici. È proprio alla seconda attitudine che il gruppo risulta morbosamente devoto sin dal loro primo demo del 1991 "Vanity". Naturalmente tali attitudini si sono sviluppate lungo il percorso musicale del gruppo e risultano ancora presenti su questo lavoro che insieme al suono duro e spartano che il gruppo riesce ad applicare sugli strumenti miete con ogni proprio prodotto musicale nuove vittime, tanto da far incassare numerosi attestati di critica come quella del noto mag Metal Hammer come "migliore band greca per il 2003". Il suono risulta agonizzante ed aggressivo nel contempo, tredici anni di duro lavoro non sono passati inutilmente ed il contenuto di questo lavoro lo dimostra ampiamente.


TOTHEM "Tothem" - KICK PROMOTION AGENCY

Il lavoro realizzato dalla formazione romana si indirizza verso orientamenti gothic/rock e testimonianza di quanto detto sono alcune tracce di questo lavoro, composto da 4 songs, come "Wherever you are" . I brani facenti parte di questa espressione sono già presenti nei predenti demo che la band ha al suo attivo, come l'omelia gotica di "Poisoned heart" e "Angel", in versione rivisitata tranne la citata "Wherever you sare" .



ANDRASTA "Lost soul in darkness" - KICK PROMOTION AGENCY


Il suono realizzato dal combo in questione riveste aspetti aspetti sonori e vicende umane alquanto sostenute, vedi i cambiamenti di formazione, scioglimento di precedenti formazioni musicali ed il suo accattivante suono che questo prodotto, composto da sei tracce riesce ad emanare. L'indirizzo musicale è diretto a canoni prettamente thrash alquanto accattivanti e con qualche flash death e cambi di tempo che non guastano ne tanto meno disturbano il piacere auditivo e perchè no quello musicale. Si attende fiduciosi i prossimi assalti sonori del gruppo.



ATHLANTIS "Athlantis" - UNDERGROUND SYMPHONY/AUDIOGLOBE

Il quintetto in questione propone un suono tipicamente heavy con aspetti ritmici posti al bivio tra melodia ed epicità espressiva, vedi la soluzione sonora di "Listen to Me". La caratteristica musicale di questo otto pezzi è caratterizzato dalla consistenza e dalla compattezza espressiva del gruppo che, se non erro, annovera qualche personaggio delle prime ondate della NWOIHM, almeno sembra e questo dando uno sguardo alle foto posto sul retro cd e relative ai tratti somatici dei componenti della band in questione. Gli altri pezzi si muovono su direttive tipiche della congrega composta da HALLOWEEN, BLIND GUARDIAN, tanto per citare qualche adepto. Il suono non dispiace come nella traccia successiva e nella fattispecie quella relativa a "King Lear". Buone le prestazioni sonore di "Silver and Gold", "Surrender", conclude il crescendo compositivo di "End of all Days". Cosa dire un prodotto indirizzato anche ai non addetti a tale tipologia musicale ... provare per credere, se non siete soddisfatti o convinto da quanto letto prendetevela o con il gruppo o con la casa discografica, no tranquilli, il disco merita di essere ascoltato.



ANTHRAX "The greater of two evils" - NUCLEAR BLAST/AUDIOGLOBE

Il quadriumviro newyorkese sfodera tutta la sua rabbia con questo tre tracce composto da "Metal thrashing mad", "Panic" e "Gung-ho". Il lavoro rappresenta un promo dell'intero lavoro che comunque viste le avvisaglie in questione promette alquanto positivamente: i pezzi si susseguono in grande stile, veri e propri assalti chitarristici e molta ritmia sonora esplosa dalla band. MOSH RULES!.



AGNOSTIC FRONT/HELLTRAIN "Another Voice" / "Route 666"

NUCLEAR BLAST/AUDIOGLOBE



Il lavoro in questione risulta confezionato come una sorta di split album con due bands dalle tonalità alquanto esplosive. Si inizia con la pietra miliare della scena hardcore newyorkese che tornano con questo lavoro alquanto bellicoso e che nella propria formazione hanno assoldato Matt Henderson alla sei corde con esperienze con AGNOSTIC FRONT e MADBALL. Ritornando ai due pezzi, tali "Peace" e "All is not forgotten" bisogna confermare quanto detto prima, ma penso che questo sia superfluo e che quindi la scena NYHC della grande mela sia ancora viva e vegeta. L'altro gruppo risiedente in questo prodotto proviene dalla Svezia e sprigiona atmosfere di grezzo e sporco punk rock'n'roll miscelato a sonorità death metal. Una strana miscela questa, ma esplosiva al contempo, per queste attitudini, qualcuno ha fatto degli accostamenti a band del calibro di MISFITS ed agli ENTOMBED e per quest'ultimi devo dire che la track "Polizei" è un buon biglietto da visita e conferma tali accostamenti.


ETERNAL FLIGHT "Positive rage" - CRUZ DEL SUR MUSIC/AUDIOGLOBE


Le undici tkx ben raccolte in questo elegante prodotto musicale riportano alla mente atmosfere heavy targate anni ottanta ed abilmente dipinte da tinte power metal. L'iter musicale scorre abbastanza bene, forse anche in virtù delle dote vocali del singer e della buona sezione ritmica del quintetto in questione.




INTENSE "Second signht" - UNDERGROUND SIMPHONY/AUDIOGLOBE


Undici songs di sano e robusto british metal sono contenute in questo lavoro ben preparato dalla label italiana che in questo prodotto ha un buon biglietto da visita. "One twenty", "The winged", alquanto incalzanti non sono da meno alla tradizione d'oltre manica, la seconda traccia in questione assume anche delle atmosfere magiche e senza tempo, soprattutto in virtù della stesura compositiva della traccia musicale. La bellica "War of angels", "Collision of Destinies", "Path of the Dark", altri sublimi attacchi di questo dettato musicale.


MXD " Music Cogenic" - EQUILIBRE MUSIC/AUDIOGLOBE

Il tracciato musicale è composto da cinque canzoni che ricordano quella new wave targata anni ottanta, anche se rivisitata da suoni, atmosfere, sensazioni ed aspetti ritmici da terzo millennio. Di quanto detto è testimonianza l'opening-track "Power mind", aspetti minimali li troviamo in "Le Pire", in "Clean- ex", molta sperimentazione sonora è presente in "Charlie Brown", anche se segue i dettami delle precedenti tracce musicali, conclude "Defoliant", caratterizzata da tecnica scaturita da synth ed altri strumenti del genere. In conclusione, un suono di cui non si è dei sostenitori, ma nel contempo non dispiace l'ascolto.



THE WICKED "Positive rage" - SPIKEFARM records/AUDIOGLOBE

Una lettura musicale che percorre un arco di settantaquattro minuti: questo è il percorso temporale che il duo-project ci propone con titoli ad effetto come "Riddles without Answers & Celestial Mechanics" ... ma dopo le prime note sembra di essere seduti sugli spalti di qualche circo girovago. Il terzo elemento musicale "Phobos IV" lo possiamo collocare ad un livello superiore rispetto a qualche ascoltato in precedenza."H8 Universal" comincia ad essere una cosa seria: black-metal putrido e martellante caratterizzato da un drumming ed una sezione ritmica ossessionanti. La conclusiva "Lex Praedatorius-Eaters of the WWeak" apre degli scenari fantastici e surreali per sfociare poi in atmosfere maledettamente black-metal. Tirando le somme su questo prodotto musicale, pur essendo dei validi sostenitori della scena in questione, bisogna dire che questo, forse, a nostro modesto avviso, è un pò poco, comunque il lavoro potrebbe anche avere dei sostenitori di tali tematiche musicali.


LIFEND "Innerscars" - CRUZ DEL SUR MUSIC/AUDIOGLOBE


Scenari devastati dal tempo fanno da cornice a questo prodotto musicale composto da nove tracce indirizzate verso canoni caratterizzati da ritmie death metal, condite da flash sinfonici che sfociano, a volte, in dettami black metal. Una voce semi sguaiata accompagna l'ascolto di questo lavoro a partire dall'opening title-track "Innescars" in un percorso pieno di insidie per l'intero sistema uditivo come in "Blood-Red-Pain", "Spiral Dance", questi alcuni dei sintomi di questo lavoro.



AMORAL "Wound Creations" - SPIKEFARM records/AUDIOGLOBE



Dieci songs, comprensive di intro, alquanto articolate e dai continui cambi di tempo caratterizzano il tracciato musicale del gruppo in questione. E la summa di quanto detto è "Atrocity evolution", dove, oltre agli aspetti sonici già evidenziati, risultano anche delle power chords che non sono da meno né tanto meno sfigurano nei confronti delle altre partiture sonore. Le strutture geometriche proseguono con "Silent renewal", "Solvent", così come nelle altre tracce facenti parte di questo insano prodotto musicale. Conclude la bonus track "Metamorphosis".



SEVENTH ONE "What should not be" - ARMAGEDDON MUSIC/AUDIOGLOBE



Il quintetto in questione offre al sistema uditivo un dieci songs indirizzate a suoni tipicamente della scuola tedesca e testimonianza di quanto riportato è la tk "Eyes of the nation" . L'indirizzo musicale cui il gruppo si rivolge è quello tipico dell'epic-power metal: le due scuole di pensiero si fondono insieme, ed a volte risulta difficile descriverne le tipologie sonore, quindi un giusto miscuglio di tali generi che messi insieme, risultano ben amalgamati, quindi il prodotto non dispiace.




ANOMERIA NERVOSA "Redemption process" - LISTENABLE RECORDS/AUDIOGLOBE


Sette tracce di sicuro impatto emotivo fanno da guardia a questo prodotto di putrido black-metal che tocca punti massimi di sinfonia che ben si mescolano al maciullamento ritmico del lavoro ben realizzato dai cinque loschi individui. Il luccichio della plasmatica "Shining", l'enferica "Antinferno", le parti decadenti di "Sister september" che poi vanno lentamente sfociare nel gorgo di ritmi tribali che riecheggiano la saga nordica in chiave black-metal ... of course. Un percorso musicale caratterizzato da voci malate, suoni malsani, atmosfere surreali, questo è quanto si puoò evincere dal suono dei cerberi in questione che fanno da guardia al sacrario del black-metal! Nonostante le mode ed il passare del tempo il verbo musicale resiste ancora e questo prodotto testimonia quanto detto ... urge l'acquisto !!!



ARKHON INFAUSTUS "Perdition insanabilis" - OSMOSE PROD./AUDIOGLOBE


Il menù in questione è composto da nove portate di putrida carne marcia e ben servita dai cinque chefs della premiata casa "black-metal". "Genesis of loss", "M33 constellation", "Saturn motion theology","Abortion of the Kathavatthu", alcuni degli assaggi musicali, per non parlare di "Six seals salvation" , "Profanis Codex LXVI" , "Absurd omega revelation" alquanto doom e rallentate nelle partiture ritmiche. Un prodotto da acquistare e conservare gelosamente.



ELSEWHERE "Desert Northen Hell" - SEASON OF MIST/AUDIOGLOBE


Risulta fondamentale premettere,a scanso di equivoci, che questo gruppo o lo si ama o lo si odia: l'autore dell'articolo è fortemente indirizzato verso la prima attitudine di scelta, of course. Detto questo è anche doveroso precisare che il triumviro in questione non usa sintetizzatore per l'esecuzione dei novi attacchi mozzafiato e nessun altra strana tipologia per le partiture vocali ... in parole povere loro possono offrirvi solo ed esclusivamente un putrido e marcio black-metal di vecchio stampo e marcato profondo nord. Dopo queste necessarie premesse bisogna dire che tutto è in perfetta sintonia con quanto detto: numero delle canzoni e della line-up: il numero nove delle tracce ed il tre della formazione, uno strano incrocio tra cabala e tradizione musicale,infine il lavoro concettuale della copertina rigorosamente in bianco e nero. Ma veniamo al suono caratterizzato da incessanti e cardiopatiche espressioni ritmiche che sono presenti all'interno della struttura musicale delle nove omelie di questo sermone: da "Malignant Coronation", "Possessed", "Mouth of Madness", "Unholy Paragon", alla conclusiva "Morbid Lust" nessun compromesso risulta essere presente nella filosofia musicale dei loschi figuri , solo black-metal!




AD VITAM AETERNAM "Abstrad Sénses" - KARMAGEDDON MEDIA/AUDIOGLOBE



Un suono fuori dal tempo risulta presente in questo prodotto realizzato dal sei componenti facenti parte la line-up del gruppo in questione. La prima delle otto tracce è "Bitterness", segue la tela di "Picture of Dorian Gray", così come il resto del percorso musicale conferma quanto detto in apertura di questo breve resoconto.



CALLENISH CIRCLE "Forbidden Empathy" - KARMAGEDDON MEDIA/AUDIOGLOBE


Il doppio cd rappresenta il percorso cronologico che va dal 1993 al 2002 del gruppo in questione e con il cambiamento delle varie formazioni che hanno militato nel progetto musicale in questione. La carta d'identità è composta da quattordici songs che rappresentano degnamente quanto il gruppo nell'arco di tempo in questione ha offerto alla scena musicale. La disposizione delle canzoni non dispiace e ben si amalgama nel contesto di questa raccolta celebrativa.



WORLD BELOW "Sacrifices to the moon" - DOOM SYMPHONY/AUDIOGLOBE


Un suono prettamente rallentato in chiara chiave doom caratterizza il percorso musicale di questo prodotto composto da otto tracce. Le atmosfere evocate dalle partiture ritmiche delle tkx riecheggiano alcuni aspetti dei SAINT VITUS o di altra gente se vogliamo sfogliare le pagine di questo strano libro di storia musicale. Il suono non dispiace assolutamente, anzi sembra che il tempo si sia fermato al bivio tra gli anni settanta ed il decennio successivo. Qualche indizio, provate ad ascoltarli nelle performances di "Sacrificie to the moon" o nella successiva "Ancient rites of the black cult" che oltre ad esprimere i contenuti musicali prima accennati rivelano anche alcuni aspetti filosofici a cui il gruppo sembra sia morbosamente indirizzato.


SOUL REAPER "Life Erazer" - KARMAGEDDON MEDIA/AUDIOGLOBE


Tredici songs comprensivo di intro caratterizzano il prodotto confezionato dalla formazione a cinque che risulta indirizzata verso canali musicali aventi direttrici ritmiche orientate verso ambientazioni death alquanto sostenute, ben strutturate e da diverse interpretazioni per quanto rigurada la partitura ritmica. Provate ad ascoltarli nelle esecuzioni di "The unholy", "Static darkness", " nella sanguinaria "Blood chapter" o nella conclusiva "Devil's speech" che insieme a "Son of the dead" e "Fall from grace" fa parte delle bonus tracks di questo lavoro.



DARK FUNERAL/VON "Devil pigs" - KARMAGEDDON MEDIA/AUDIOGLOBE


Cosa abbia indotto la casa discografica o i due gruppi a realizzare questo split non è dato saperlo, forse, giustamente, vista la portata espressiva dei due gruppi, passa in secondo piano, quindi non importa. La cosa fondamentale è che si possa ancora ascoltare della buona musica, incisiva, devastante, sotto un unico stendardo che prende il nome di "Devil pigs". E gli elementi sopra citati si possono scorgere nel percorso dei DARK FUNERAL che offrono ben sei tracce realizzate tra il 1994 ed il 1996 tratte dal loro "In the sign" con pezzi che ancora hanno il loro fascino: "Open the gates", "In the sign of the horns", "Call from th grave", tanto per dare qualche indizio musicale.,Si passa al percorso musicale del triumviro dei VON che offrono ben otto tracce indirizzate ad un suono rozzo, non registrato brillantemente e che ricorda i prodotti sudamericani. Non preoccupatevi per la non pulizia della registrazione, il risultato è quello che conta ed i contenuti di questo lavoro certamente non vi deluderanno.



CHUCK SCHULDINER "Zero tollerance II" - KARMAGEDDON MEDIA/AUDIOGLOBE


Il cuore dell'indemicato Chuck continua a battere in questo prodotto che vede la messa in opera dei primi due demo-tape tali "Death by Metal" del 1984 e "Reign of Terror" dell'anno successivo, oltre alle restanti sette canzoni che sono state estrapolate durante un concerto del 1990 in terra statunitense . Le diciannove canzoni in questione rappresentano una tappa fondamentale della sfera metal: chi non ha suonato una o più di queste canzoni ?!? Chi non assistito a qualche gigs di gruppi locali che nel loro repertorio non abbiano suonato qualcosa di quanto si può ascoltare in questo lavoro per il quale bisogna ringraziare i componenti della KARMAGEDDON MEDIA. "Legion of Doom", "Power Darkness", "Death by Metal", "Corpse Grinder", "Reign of Terror" nonostante il tempo trascorso hanno ancora il loro fascino intriso di brutalità espressiva. Ma questo non è tutto, infatti in questa coraggiosa produzione si trova il live-act in terra texana e nella fattispecie parte del concerto registrato nei locali di After Dark Club. Migliore scelta non poteva essere fatta per ricordare nel giusto modo chi ha lasciato qualcosa di più di una semplice traccia nella sfera musicale in questione.




OVERLORDE "Return of the snow giant" - SONIC AGE RECORDS

Il quadriumviro in questione autore di questo tredici tracce è fautore di un suono tipicamente power metal e che per alcuni aspetti architettonici ricorda i mitici RUSH. Un suono fresco e d'impatto quello proposto dalla band in questione e testimonianza di quanto detto è l'opening "And the battle begins ..." , il percorso musicale prosegue con gli scontri epici di "Snow giant" dove armature di cavalieri si scontrano fino all'ultima stilla di sangue e di metallo. Un prodotto eccellente quello che proposto dalla band di Bobby Lucas & Co. che ritorna sulle scene dopo diciassette anni di distanza dall'uscita dell'Ep che si auto celebrava con l'opera omnia"Overlode". Ritornando al prodotto attuale trattiamo brevemente alla descrizione di altre tkx facenti parte di questo secondo lavoro come le fasi incalzanti di "Starcastle" o della successiva "Metallic Madness", dove si avverte la devozione religiosa che il gruppo ha verso i santoni canadesi RUSH.



MADE OF IRON "Made of Iron" - SONIC AGE RECORDS


Il quadriumviro teutonico, proveniente da Monchengladbach, è autore di un nove tracce indirizzato al versante power metal con chiari riferimenti alla NWOBHM degli anni ottanta, basti fare attenzione alla sezione chitarristica che per la sua cavalcata epica ricorda quella degli albionici e nel contempo mitiche vergini di ferro, in arte ed all'albo dell'anagrafe metallica conosciuti come IRON MAIDEN. Acoltateli in "Fight for the Cross... Die for", "The Storm ust Begun" o nelle successive "The Storm Just Began" o "The Alchemist" per avere un'idea delle potenzialità musicali del gruppo.



VALKIJA "Avengers of Steel" - SONIC AGE RECORDS


Il quadriumviro in questione, proveniente dalle italiche lands, formatosi a fine secolo, A.D. 1999, è fautore di un power metal tipicamente tedesco e che per i riffs ricorda i mitici ACCEPT dell'altrettanto front--man Udo, vedi l'incendiaria apertura di "The Last One". La band è guidata dalla female vocal di Zoraija mentre il resto del gruppo è strutturato sulla classica formazione chitarra-basso-batteria. Per una mia certa onestà intellettuale il gruppo mi ricorda, nulla togliendo alla loro professionalità, non ne abbiate a male ragazzi, altre bands del calibro di JUDAS PRIEST, dei già citatati ACCEPT, STRANA OFFICINA, mentre le partiture vocali di Zoraija ricordano a volte alcune cose della bionda Doro. Ciò nulla toglie alla bravura ed alla tecnica che il gruppo riesce ad imprimere alla strumentazione da cui scaturisce il responso positivo di questa incoraggiante release.



MANILLA ROAD "Invasion/Metal" - SONIC AGE RECORDS

Il merito della label ellenica oltre a scoprire e lanciare sul mercato giovani e promettenti bands è anche quello di riscoprire le pietre miliari del passato e nella fattispecie mi riferisco ai due lavori targati 1980 e 1982 dei pionieri dell'epic e mi riferisco al triumviro dei MANILLA ROAD, il cui unico sopravvissuto nella line-up è Mark Shelton (chitarrista e cantante) e la formazione attuale ha spostato in avanti di un'unità la propria formazione. I lavori del gruppo originario di Wichita, Kansas, USA, sono stati rimasterizzati in ogni parte, dando quindi quella pulizia e quella freschezza al suono in modo da poterlo degustare in tutto la sua fraganza. MANILLA ROAD è stato uno di quei gruppi che tra gli anni ottanta e novanta hanno dettato legge insieme ai connazionali MANOWAR, facendo breccia nei cuori di migliaia metal kids sparsi ovunque. Credo che aggiungere dell'altro sarebbe superfluo, ah dimenticavo affrettatevi a chiedere il doppio cd in quanto le copie di stampa sono limitate ... buon ascolto !



THERION "Lemuria/Sirius B" - NUCLEAR BLAST/AUDIOGLOBE


Continua il percorso musicale in chiave "symphonic opera metal" del triumviro in questione, ben lontano dall'operato dei primi lavori, tali "Time Shall Tell", "Of Darkness ...", "Beyond Sanctorum", tanto per citare qualche omelia sonora, poi le scelte, i cambi di rotta. Il prodotto oggetto di questa recensione è composto da solo quattro tracce tali "Typhon", "Son of the Sun", "Uthark Runa" e "Blood of Kingu" . Si accettano le idee degli altri, noi naturalmente, preferiamo la vecchia via ...



FREEDOM CALL "Live Invasion" - SPV/AUDIOGLOBE


Un doppio cd prodotto da Charlie Bauerfeind (HELLOWEEN, BLIND GUARDIAN) estrapolato dalle performances tedesche, francesi e nipponiche .
L'atmosfera del gremito Phillipshalle di Düsseldorf e dei suoi seimila fans rivive nella prima facciata di questo lavoro insieme agli alfieri dediti al melodic german metal cui il quadriumviro è indirizzato. Nella seconda troviamo l'ep "Taragon" registrato durante il tour francese e quello tenuto in Giappone, in queste restanti sette tkx troviamo anche due cover: quella dei WISHFUL THINKING "Hiroshima" e "Dr. Stein" dei connazionali HELLOWEEN .



MOB RULES "Among the Gods" - SPV/AUDIOGLOBE

Il dettato musicale del gruppo in questione riporta alla mente scenari musicale targati anni ottanta intrisi di colori posti al bivio tra il power e l'epic-metal: GRIFFIN, SAVATAGE, QUEENSRYCHE, qualcosa dei METAL CHURCH (se mi è consentito) , HELLOWEEN (quelli tedeschi) queste alcune delle tonalità musicali inserite in questa tavolozza splendida sonora. Apre "Black Rain" ricca di fascino e caratterizzata da cori e riffs che riportano la mente a venti anni fa: di acqua sotto i ponti ne è passata, ed il sottoscritto pò dirlo "Io c'ero !". Ritornando alla struttura musicale bisogna dire che questa risulta alquanto compatta e ben ricamata dai validi e seri artigiani musicali che compongono la line-up in oggetto. "Hydrophobia" , "Invitation Time" in stile "NWOWGHM", "Among The Gods" che si rifà al percorso storico-musicale di "Black Rain" , l'epicità di "New World Simphony" ben incorniciata nei giochi di piano and keyboards.
L'opera dei nuovi crociati fede metallica prosegue con gli altri saggi di "Ship of Fools", "Sevens Seas", "Meet You In Heaven", "Arabia". Tra i bonus troviamo (nella versione di "limited edition" anche alcuni video clip". Per concludere questo resoconto, devo ammettere che era da tempo che non ascoltavo qualcosa di così convincente.



IN FLAMES "The Quiet Place" - NUCLEAR BLAST/AUDIOGLOBE


Il quintetto svedese autore di questo mini-cd è portavoce di una sorta di death metal dalle tonalità melodiche, anche se nella loro scheda informativa è descritto come "modern metal", come se il verbo musicale in questione avesse avuto una trasformazione genetica o cronologica, l'etichette non fanno parte del nostro credo. Certo che di acqua sotto i ponti del metal ne è passata ma andare a trovare nuove diciture, forse perchè si è nel nuovo millennio, ci sembra un pò esagerato. Ma veniamo alla descrizione dell'iter musicale che è strutturato su solide basi ritmiche poste tra la melodia ed il death metal e sostenute da riffs thrash: questo il semplice ma onesto resoconto di questo tre tracce, senza andare troppo lontano ed inventare stili musicali che servono solo a far confusione e niente d'altro.



EKTOMORF "Destroy - Club Single" - NUCLEAR BLAST/AUDIOGLOBE

Sembra che i mini lavori vadano di moda, anche si preferisce di gran lunga recensire i lavori completi, poi se si ha fortuna di imbattersi in produzioni come questa ancora meglio. Il quadriumviro ci propone un due tracce alquanto agguerrite come "Destroy", caratterizzata da una sguaiata voce ed un'asfissiante fase ritmica e la conclusiva "I Know Them", dove una strana e decadente omelia ci trasporta successivamente in violentissime atmosfere ritmiche. Un suono incredibile e terrificante, questa song mi ricorda i più inkazzati BOLT THROWER ! Stay wild !!!



CREMATORY "Special Dj Edition" - NUCLEAR BLAST/AUDIOGLOBE

La band tedesca ci propone un suono che rappresenta una sorta di new wave in stile metal con diverse sperimentazioni sonore,dove sono inseriti aspetti che vanno dal vecchio stile mosh & thrash a situazioni decadenti e dark wave. Un giudizio ? I tre brani in questione non dispiacciono, per il resto dell'album non posso esprimermi.


PLATITUDE "Nine" - SCARLET/AUDIOGLOBE


La folta schiera umana che compone la line-up del gruppo è indirizzata verso itinerari musicali di una sorta di heavy metal dove il virtuosismo dei musicisti la fa da padrone, con giochi chitarristici, dove le dita degli hero-guitars vanno su e giu, o di quelli tastieristici, ma tali latitudini non fanno al nostro caso. Troppo pulizia e perfezione nel suono, si preferisce di gran lunga i brutti ceffi, rozzi, sporchi e cattivi e che magari puzzano anche !



JANAUS "New Race" - self-produced

Il quartetto giuliano propone un lavoro realizzato nel 2002 è giunto nella nostra buca della posta con due anni di ritardo, purtroppo non è colpa loro, forse neanche del management, ma putroppo i pubblici servizi in uno strano paese, costituito da santi, eroi e ... permetteteci la licenza poetica, da figli di puttana, ma sarà così ?!? Comunque il prodotto ricalca la tradizione storica della scena musicale di Trieste, dedita per la maggior parte delle bands che si sono succedute in questi ultimi venti anni a sonorità indirizzate a ritmi di Hard & Heavy, o come diceva un nostro caro amico, scomparso nell'estate del 1988, "rock duro" . Comunque il lavoro non dispiace sia dal punto di vista tecnico che di registrazione. Se amate tale genere e gruppi tipo KISS, WHITESNAKE,vedi la tk"Time to say goodbaye", o alcune similitudini ai mitici RODS, o i nipponici LOUDNESS, beh, sicuramente non rimarrete delusi da tale produzione, poi è un gruppo italiano , quindi va sostenuto, questo è quello che predichiamo da molto tempo e non ci stancheremo mai di dirlo.



GNOSTIC "Evoking the Demon" - ORDEALIS

Le oscure vicende dello gnosticismo e della influenza che ebbe su tutta la filosofia occulta quale cabbala, alchimia e sui movimenti eretici dei manichei e dei catari, si materializza in questa funzione sonora caratterizzata da nove sermoni, predicati in modo violento dalla setta statunitense. Un suono duro e violento che descrive lo scenario musicale e filosofico del combo in questione. Il verbo è indirizzato verso canoni brutali di black metal, poco raffinati ma dannatamente estremi e diretti. Il lavoro oltre al sistema uditivo è caratterizzato da quello visivo, infatti sono inserite nello stesso prodotto ben nove live video che danno un'idea del blasphemic live-act del gruppo. I suoni si succedono velocemente ed in modo violento, senza dare tregua al malcapitato ascoltatore: "Inom Flames of Blasphemy", "Internal Crypts of Mantyndom", "Altans of Dmnation", alcuni degli epiteti. Un gruppo che sicuramente farà storcere il muso a molti ben pensanti, diciamo, per rimanere in termini storici-filosofici, puritani, ma questo poco importa ... che l'estremismo continui !!!


PERDITOR "In Signo Suo" - ORDEALIS

Il gruppo in questione vomita violentemente questo prodotto composto da cinque songs indirizzate a canoni di brutal black metal. Un suono sporco, maledettamente sporco e dannato che si rifà a vecchie omelie nordiche, vedi DARKTHRONE e MAYHEM, cui gli olandesi morbosamente devoto. Urla inumane, vortici ritmici caratterizzano il sound che si annida nella nicchia sonora in questione. Il verbo musicale del caro e profondo Nord non ha ancora smesso di cessare i suoi battiti cardiaci e questo prodotto ne è una valida testimonianza, ponete il vostro sistema uditivo alla devastazione sonora di "Empire of the Black" o in "Chaotic Demoniac Raging Madness".



GHOLGOTH "Somnus Mortis Imago" - ORDEALIS


Le attitudini musicali del gruppo ungherese sono indirizzate ad un suono estremo, posto al bivio tra il brutal black metal ed il death/thrash. Tali attitudini ben macerate e putrescenti sono il risultato alchemico del quintetto magiaro altamente devastante e corrosivo. Provate ad ascoltarli nell'opening-tk "Absurdum" che fa da apripista ai tristi presagi di "... Oracle-Orage-Odium", i suoni a morte di "Campana Funebris (Sommo Solvitur" in chiara chiave black metal che ci proiettano indietro nel tempo, tra nebbie, fiordi e vecchi vinili realizzati da validi gruppi, ormai entrati nella leggenda, ma che grazie a questi lavori e a queste nuove leve, come il quintetto in questione, rivivono come nell'ipnotica e malata stesura sonora di "Goath". Bel lavoro, continuate così.


DARK-N "Loading Complete" - self-produced

Il giovane quadriumviro transalpino esordisce con questo prodotto caratterizzato da dieci tracce dedite ad un suono posto al bivio tra atmosfere decadenti e dark, anche se nella loro nota informativa viene inserita la terminologia death, che secondo il recensore e non il censore risulta ben altra cosa. Diciamo che ci troviamo in situazioni dedite ad atmosfere darkeggianti e decadenti con alcune situazione anche new wave anni ottanta. Il risultato finale non dispiace l'ascolto. L'unica cosa che mi da pensare sono i disegni spezzati della front-cover, che danno da pensare. Comunque restando negli ambiti solo ed esclusivamente musicali, il suono non dispiace, in quanto risulta coinvolgente . Info: www.dark-n.com



AA.VV. "Holy-er than thou" - HOLY RECORDS/AUDIOGLOBE

La label transalpina apre il nuovo anno con questa compilazione sonora, dove troviamo cinque bands, ognuna delle quali offre due trakx dei loro prossimi repertori. I suoni e le attitudini risultano alquanto variegati. Nella line-up di questa compilazione troviamo YEARNING, DIVISION ALPHA, STILLE VOLK, KADENZZA, SERENETY, gruppo che mi ha colpito, in positivo, rispetto alle altre bands inserite in questo progetto musicale .



PRIMAL FEAR "Devil's Ground" - NUCLEAR BLAST


Il gruppo tedesco suona la carica con questo nuovo lavoro caratterizzato da un robusto powermetal che caratterizza l'operato delle dodici tracce sulle quali fanno buona guardia i rapaci pennuti .



 
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